Nautica Levante - Noleggio gommoni e barche a Salina, isole eolie

La storia di Salina

Dal làstrico sul giardino verso il mare... dal làstrico si vedevano le Isole. Ora remote, lievi, diafane come carta o lino, ferme o vaganti in mare, sospese in cielo, ora invisibili per cortine di nuvole o vapori, ora avanzanti, prossime alla costa, scabre e nitide, allarmanti - malo tempo, malo tempo!-. Ed era sempre un mondo separato, remoto e ignoto.

di Vincenzo Consolo

Testo tratto da " L'olivo e l'olivastro " di Vincenzo Consolo, lo scrittore a cui " ... in vista delle Eolie celesti e trasparenti capitò di nascere ".

A nord della Sicilia, al centro del tirreno meridionale, nel corso dei millenni una serie di eruzioni vulcaniche, ha dato vita all'attuale arcipelago delle Eolie o Lipari, un'insieme di sette isole abitate (Lipari, Salina, Vulcano, Stromboli, Filicudi, Alicudi, Panarea), contornate da una serie di scogli più o meno grandi, di grande fascino e bellezza: le perle più preziose del Tirreno.

Ancora oggi l'Isola di Stromboli seppur abitata rimane un vulcano attivo, con la classica attività eruttiva detta appunto "stromboliana", la più importante al mondo nel suo genere. Anche Vulcano ha una sua attività molto intensa che si concretizza con la continua e disseminata emissione di vapori sulfurei. Tutte le altre isole invece sono costituite da vulcani ormai spentisi da milioni di anni.

Al centro dell'Arcipelago delle Eolie, si erge, più alta di tutte, maestosa SALINA, detta anche l'Isola Verde per l'intensa vegetazione che la ricopre; i Greci la chiamavano Didyme (in quanto ricordava i grandi seni di una dea) per via dei due possenti coni vulcanici quasi eguali che le hanno dato la caratteristica forma: Monte Fossa delle Felci e Monte dei Porri. Il suo nome attuale deriva invece da un'antica salina, di età romana e sfruttata fino a metà novecento, realizzata in un laghetto naturale di acqua salmastra in località Lingua.

Oggi il laghetto è meta di molte specie di uccelli migratori che vi sostano durante i loro lunghi viaggi (cicogne, aironi, ecc..). Dal 1981 Salina è sede della Riserva Naturale, grazie alla fertilità del suolo ed alla ricchezza della flora conta più di 400 specie diverse di piante autoctone ed è regno incontaminato di molti volatili e rapaci.

Il territorio dell'Isola di Salina è diviso nei tre comuni di Santa Marina, Malfa e Leni, centri abitati più importanti, dalla tipica architettura eoliana, ma molto rinomate sono anche queste località minori:

  • Pollara un gigantesco anfiteatro con le case costruite all'interno di un mezzo vulcano, con la sua caratteristica e splendida baia, formata da quel che rimane di un cratere vulcanico ove il mare ha preso il posto della parte crollata;
  • Valdichiesa con il Santuario dedicato alla Madonna del Terzito, ed un pugno di case adagiate nella valle tra le due montagne gemelle;
  • Lingua con il suo laghetto, il suo lungomare, la sua magnifica posizione, ritenuta il salotto di Salina.

L'Isola di Salina è conosciuta in tutto il mondo per i prodotti tipici di cui, tra le Eolie, è la maggior produttrice:

  • La Malvasia, pregiato vino da dessert, ottenuto con laboriosi e dispendiosi processi naturali;
  • I Capperi, preziosissimi boccioli, che conservati sotto sale vengono esportati ovunque;
  • I Cucunci, in pratica il frutto del cappero, che conservato sott'olio o sott'aceto accompagna l'aperitivo in modo superbo.

Le innumerevoli insenature, le grotte e gli scogli che circondano l'Isola, in un mare di un azzurro intenso e penetrante, offrono uno scenario naturale molto suggestivo e di grande attrattiva; non meno affascinanti sono i fondali sottomarini, per gli amanti dell'esplorazione subacquea.

La posizione di Salina al centro delle Eolie fa di essa la meta privilegiata per i visitatori che possono facilmente raggiungere, da qui, le altre isole dell'arcipelago.

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